L’educazione musicale ha conosciuto negli anni recenti una crescente attenzione all’interno della programmazione scolastica, favorendo numerose riflessioni basate sulle metodologie di insegnamento di questa importante disciplina.
L’educazione musicale ha conosciuto negli anni recenti una crescente attenzione all’interno della programmazione scolastica, favorendo numerose riflessioni basate sulle metodologie di insegnamento di questa importante disciplina.
Chi si occupa di un’educazione musicale di base non si deve riproporre di aggredire l’allievo con nozioni e pratiche meccaniche lasciando inerti il suo intelletto ed il suo sentimento, ma prima di tutto di stimolare in lui il desiderio di approfondire la materia anche al di fuori dell’ambiente scolastico. Si parla quindi di educazione musicale come disciplina di base volta a promuovere la formazione globale dell’alunno interagendo con gli obiettivi didattici di altre discipline. Questo progetto mira quindi al coinvolgimento degli allievi, trasformarli da ricettori passivi in protagonisti attivi. I laboratori offerti si vogliono ispirare a questo modello dinamico: una volta chiariti gli obiettivi, le proposte di lavoro serviranno a trovare modi alternativi di condurre la lezione. Una progettazione aperta e modellabile da costruirsi in progressione risulta coerente con la flessibilità ed il dinamismo dello sviluppo infantile e di conseguenza sollecita sinergicamente tutte le potenzialità.
Esplorazione, percezione ed elaborazione sono i punti fondamentali per scoprire che la realtà sonora è dentro ed intorno a noi. Si utilizzeranno attività motorie e pantomime per fissare percettivamente i concetti ritmici e di pulsazione, passando ad esperienze in notazione analogica (dalla traccia motoria nello spazio al segno grafico), per arrivare infine alla notazione simbolico-accentuativa. L’uso creativo della voce e dello strumentario attraverso l’improvvisazione, l’invenzione e sonorizzazione di storie, l’utilizzo di melodie pentatoniche popolari e di filastrocche contribuirà a sviluppare le potenzialità affettive, comportamentali, il senso motorio, nonché la creatività e l’autonomia nell’alunno, affinché possa continuare l’esperienza musicale positivamente. Gli allievi saranno guidati attraverso un percorso di educazione dell’orecchio, attenzione verso la realtà acustica di sé e dell’ambiente, abitudine all’autocontrollo e alla prontezza dei riflessi, capacità di memorizzazione, sviluppo del pensiero creativo, orientamento spaziale mediante la prospettiva sonora, collegamento suono immagine e sviluppo del pensiero creativo. In seguito svilupperanno l’uso creativo della voce e di alcuni strumenti, fino all’ascolto di brani di cui potranno riconoscere le caratteristiche formali e strutturali.